È l’atteggiamento collettivo con l’Ucraina all’origine di questo approccio, a seguito delle dichiarazioni rese giovedì dall’ex ministro al gruppo BFMTV. In particolare, ha negato il fatto che l’ospedale di maternità di Mariupol sia stato bombardato.
Il collettivo Stand With Ukraine presenterà un reclamo lunedì contro Ségolène Royal, ha appreso venerdì BFMTV.com, confermando le informazioni da Pubblicazione.
“La denuncia è in fase di redazione e sarà presentata lunedì”, ha detto a BFMTV Allen Le Bill Cramer, co-fondatore del gruppo.
Interrogatorio sugli abusi di Butch
Questo approccio arriva sulla scia dei commenti fatti dall’ex ministro su BFMTV giovedì 1 settembre. Nel nostro gruppo si era interrogata sul fatto che i russi avessero bombardato l’ospedale di maternità di Mariupol, in particolare il video girato dai giornalisti della seria agenzia di stampa AP, che mostra una donna incinta a cui hanno sparato. Era morta per le ferite riportate.
Lui (Volodymyr Zelensky, ndr), lo usava. Non poteva dare il nome di questa donna. Non conoscevamo i nomi delle vittime. E puoi immaginare che ai tempi dei cellulari, “Se solo ci fosse stato la vittima più piccola”, ha detto Segolene Royal. Figlio più piccolo, l’avremmo visto”.
E sugli abusi commessi a Butch, a cui sono andati gli inquirenti francesi, ha aggiunto scettica: “Vediamo le testimonianze”. Parole indignate e condannate da Raphael Glucksmann o Olivier Faure.
“Non ho mai negato i crimini di guerra”
Il gruppo ha scritto su Twitter: “Posizioni collettive con l’Ucraina, vittime e famiglie delle vittime di crimini commessi dalle forze russe denunciano Segolene Royal: oggi è stato arrestato un avvocato. Insieme difenderemo l’onore degli scomparsi”.
Sempre sul podio, Segolene Royal è tornata ai suoi commenti venerdì.
“Questo è sbagliato. Non ho mai negato i crimini di guerra. Quello che tutti gli esperti sanno: propaganda di guerra con paura, terrore che porta all’escalation. Ricorda gli attacchi criminali in Iraq, sulla menzogna. Chirac, solitario, dal coraggio di dire di no ” lei scrisse.