Angel Di Maria, che ha esordito in Serie A, e Dusan Vilahovic, autore della doppietta, lunedì, al termine della 1° giornata, segnata dalla manifestazione del Napoli a Verona. (5-2).
Le montagne russe della Serie A sono iniziate puntuali: dai campioni in carica del Milan all’Atalanta, le prime otto squadre della scorsa stagione sono iniziate tutte con vittorie.
Questa florida giornata d’esordio (34 gol) è stata però guastata da alcune grida razziste nei confronti dell’attaccante nigeriano Napoli Victor Osimhen a Verona e fuori dal campo, fallita la trasmissione del campionato attraverso la piattaforma DAZN.
– salta bene lì –
Defosi Juventini, poco convinto della sconfitta dell’Atlético Madrid de Morata (4-0) nell’ultima amichevole, può respirare: la Juve c’è e ci sono anche i suoi attaccanti.
Angel Di Maria, arrivato quest’estate dal Paris SG, si è presentato ai suoi ospiti con un bel tiro al volo ad aprire le marcature (26°). Poi Dusan Vlahovic, non in ottima forma nella preparazione, raddoppia su rigore subito (43°).
Il serbo ha tutte le carte in regola per segnare ancora nell’intervallo, Di Maria (51°): si è unito al capocannoniere di Ante Rebic (Milan), autore di una doppietta in questo fine settimana.
Il Sassuolo, però, è stato inconsistente nel tenere troppo palla e ci sono state diverse situazioni accese davanti alla gabbia con Mattia Perrin, il portiere bianconero in assenza di Wojciech Szczesny, infortunato.
Ma questa Juve era così forte, determinata a evitare l’inizio deludente dell’anno scorso, che le ha impedito di lottare per lo scudetto.
Unica nota negativa di Massimiliano Allegri: fuori maschera di Di Maria (66°), coscia sinistra. Il tecnico bianconero ha però promesso di non “preoccuparsi” troppo: “Aveva già avuto un piccolo problema di dipendenza una settimana fa, vedremo i risultati dei test domani (martedì)”, ha detto. In primo piano su DAZN.
“L’importante è vincere e recuperare un po’ di entusiasmo”, ha aggiunto.
– Napoli spettacolare –
Qualche grido razzista rivolto a Osimhene a Verona, come l’anno scorso, non ha turbato un Napoli già in agitazione.
Koulibaly, Insigne e Mertens sono ormai scomparsi, ma Osimhen resta forte e il nuovo arrivato sulla sinistra, il giovane georgiano Kvicha Kvaratskelia (21), è già a suo agio come marcatore e passante.
Nonostante la sconfitta iniziale (1-4) contro la squadra di Serie B in Coppa Italia una settimana fa, l’Hellas ha segnato prima con Kevin Lasagna (29esimo) e ha recuperato per pareggiare con Thomas Henry (48esimo).
Ma il club si è sbarazzato di alcuni giocatori chiave, tra cui Giovanni Simeone, atteso a breve a Napoli, e non è andato lontano in una gara più ritmata.
Il Napoli ribalta le cose con un colpo di testa di Kvartskelia (37°), poi recupera Osimhen (45 + 3°). Sono poi scappati grazie a Piotr Zielinski (55°), Stanislav Lobotka (65°) e Matteo Politano (79°).
“È importante iniziare bene perché abbiamo perso giocatori chiave, veri leader. Sta a noi prendere in mano la situazione”, ha detto Osimhen.