Le autorità armene hanno annunciato che un’esplosione di origine sconosciuta domenica 14 agosto ha provocato almeno tre morti e quasi quaranta feriti in un’area commerciale della capitale, Yerevan.
“Secondo i dati preliminari, c’è stata un’esplosione che ha provocato un incendio”.Lo ha detto il ministero delle Emergenze in una nota. Oltre alla valutazione provvisoria, il ministero ha diffuso i nomi di venticinque persone i cui parenti non avevano notizie, ritenendo che potessero essere intrappolate sotto le macerie di un edificio crollato.
L’esplosione, la cui origine rimane indeterminata, è avvenuta nel primo pomeriggio al Surmalu Wholesale Market, un luogo molto affollato la domenica.
Video e foto che circolano sui social media mostrano uno spesso pennacchio di fumo nero che si alza nel cielo. In un video sentiamo diverse esplosioni di seguito, come il crepitio dei fuochi d’artificio. Alcuni media, citando testimoni oculari, hanno riferito che l’esplosione è avvenuta in un luogo dove erano conservati i fuochi d’artificio, ma le autorità non hanno ancora rilasciato una dichiarazione al riguardo.
Dieci sopravvissuti tirati fuori dalle macerie
Un giornalista dell’Agence France-Presse ha indicato che l’esplosione ha causato il crollo di un edificio e i soccorritori hanno rimosso le macerie con gli escavatori nel tentativo di trovare sopravvissuti.
Secondo il ministero delle Emergenze, sul luogo dell’esplosione sono stati schierati circa 200 vigili del fuoco e soccorritori, oltre a numerosi camion e macchine edili. Il ministero ha affermato che i soccorritori hanno estratto 10 sopravvissuti da sotto le macerie, oltre a un corpo. Erano presenti anche diversi volontari, che lottavano per spostare a mano pile di blocchi di cemento e barre di metallo contorte.
L’Armenia, piccolo paese del Caucaso con una popolazione di circa tre milioni di abitanti, sta attraversando un periodo difficile. Dalla guerra del 2020 contro l’Azerbaigian Il vicino che si è concluso con una pesante sconfitta e una grande crisi politica.
“Appassionato di social media esasperatamente umile. Sostenitore di Twitter. Scrittore. Nerd di Internet.”